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1) USCITA RS DA TIVOLI A SAN POLO DE' CAVALIERI (RM)

 

Qui trovate descritto un percorso a piedi da Tivoli a S. Polo de' Cavalieri lungo il sentiero intitolato a Don Nello del Raso, fondatore del Villaggio Don Bosco, un centro di accoglienza per ragazzi in difficoltà che si trova a Tivoli

Sabato pomeriggio.

Da Tivoli a F.te Bologna

Arrivati a Tivoli con i mezzi pubblici, prendere la strada per Marcellina e percorrerla per 600 mt. circa fino ad incontrare un fontanile sulla destra, passare sotto il ponte della ferrovia, e dirigersi verso un piccolo slargo, dove occorre prendere la strada in cemento sulla destra. Superare il cancello in ferro (se è chiuso si può aggirare sulla sua sinistra) sui cui pali di sostegno si trovano, un po' sbiaditi ma visibili, i primi segnali del sentiero (rosso-bianchi a bande orizzontali). Dal cancello comincia una strada sterrata su cui si incontrano, sulla destra, i segnali di vernice rosso-bianchi; percorrere la strada fino ad arrivare ad un prato sulla sinistra preceduto da un cancello di legno e proseguire fino ad arrivare al primo fontanile detto "Fontana Vecchia" (40 min. circa di cammino da Tivoli). La strada per arrivare fino a qui è un po' faticosa ma offre un bel panorama di Tivoli e della campagna romana. Superato il fontanile, imboccare la strada tra baracche (a sinistra) e staccionata (a destra) in direzione N-NE. Dopo un primo tratto in piano la strada si inerpica in forte salita. Continuare su questa strada fino ad incontrare un bivio a tre vie dove bisogna proseguire dritti sul sentiero centrale e dopo 10 min. circa, superata una staccionata, si arriva ad un enorme prato a sinistra del quale c'è un piccolo rifugio e un fontanile (1 ora e 10 min. circa di cammino da Tivoli). In questo punto si può sostare per la notte, nel rifugio (max. 10-12 posti) o in tenda sul prato. Dal prato camminando in direzione 150° si arriva ad un'area attrezzata con tavoli e panche.

Domenica.

Da F.te Bologna a S. Polo de' Cavalieri

Da fonte Bologna tornare indietro fino all'incrocio a tre vie, e prendere la via di sinistra, superare la staccionata e seguire i segnali a bande orizzontali bianco-gialle. L'inizio del percorso è su strada carrabile che poi si restringe diventando un sentiero. Proseguire fino a che si incontra un segnale "Area picnic" in corrispondenza del quale si deve svoltare a destra seguendo sempre gli stessi segnali che in alcuni punti sono ridotti ad una semplice striscia bianca. Svoltare a sinistra al primo bivio e proseguire piegando a sempre a sinistra (cioè verso NE) fino ad arrivare su una cresta da dove si vede chiaramente la valle dell'Aniene, la strada provinciale Tivoli - S. Polo e la ferrovia Roma - Pescara. Incamminarsi sulla cresta verso sinistra (in direzione N-NE) seguendo i segnali rosso-giallo-rosso a bande verticali facendo molta attenzione nel bosco perchè i segnali sono meno visibili. Continuare fino ad arrivare a un grande traliccio ENEL, (1 ora da Fonte Bologna), rasentarlo e prendere il sentiero in forte discesa superando un cancelletto di legno. Dopo una piccola radura il sentiero diventa strada carrareccia: da questo punto basta seguire questa strada che diventa sempre più larga e arriva alla fine sulla provinciale per S. Polo da dove con 15 min. si arriva al paese. Da S.Polo si può tornare verso Tivoli con i bus COTRAL.

Note importanti:

1. Il percorso è compreso sulle carte IGM: 150 I NO Tivoli, 150 I NE Castel Madama, 144 II SE Vicovaro.

2. Lungo il percorso si incontrano cancelli e staccionate che, se occorre si possono scavalcare perchè servono a fermare le mucche e non le persone. Il percorso comunque, per quanto è a nostra conoscenza, non attraversa zone vietate o private.

3. Diffidate dei cartelli in legno, che potrebbero essere girati da escursionisti in vena di scherzi e fidatevi in genere solo dei segnali di vernice. I segnali di vernice sono stati posti dal  C.A.I. di Tivoli che dovrebbe occuparsi anche della loro manutenzione.

4. Lungo il percorso si incontrano dei paletti in legno con dei numeri segnati sopra, i quali indicano zone di particolare interesse storico - naturalistico (piante rare, ecc.). Le zone corrispondenti ai numeri sono descritte nella pubblicazione "Sentiero natura Don Nello del RAso" edita dal WWF e dal Comune di Tivoli.

Buona Strada

 

2) ROUTE SUI MONTI REATINI

 

1° Giorno

Da Lugnano di V. Troiana a Campoforogna-5 Confini

Rifornimento viveri in mattinata: Tivoli-Rieti

Rifornimento viveri nel pomeriggio: Pian De’ Valli

Rifornimento acqua: Tivoli-Rieti-Lugnano-Capo d’Acqua-5 Confini

Tempo di cammino: 5 ore circa

Carte IGM: 138 II NE Cantalice; 139 III NO M.te Terminillo

Note: a Lugnano di Villa Troiana non esistono negozi di generi alimentari

Arrivati a Lugnano seguire le indicazioni stradali per Coccodrillo e proseguire sulla strada asfaltata finchè a destra si incontra una mulattiera in corrispondenza di un palo della luce. Prendere la mulattiera (che è in forte salita), tenersi a sinistra a tutti gli incroci in modo da non scendere nel fondovalle. Dopo alcune stazioni di pompaggio dell’acquedotto si incontrano due fontanili a brevissima distanza tra loro (località Capo D’Acqua sulla carta CAI): rasentare a destra il primo e proseguire in salita. Il sentiero si perde in un pendio erboso che bisogna risalire verso la chiesa ben visibile in lontananza. Proseguire su pendio fino ad incontrare un sentiero che lo attraversa perpendicolarmente e che poi diviene strada sterrata: percorrere questa strada verso E fino ad arrivare ad un bivio con un’altra strada bianca, dove occorre svoltare a sinistra in salita. Continuare su questa  strada bianca fino ad arrivare al bivio con la strada asfaltata Rieti-Pian De’ Valli: proseguire fino ad arrivare ad un Camping a sinistra della strada: dal Camping parte una scorciatoia per Pian De’ Valli segnata dai segnali rossi-gialli-rossi del CAI. Seguire questi segnali imboccando la strada sterrata che poi si restringe diventando un sentiero appena accennato, nel bosco (attenzione alle svolte a destra, guardare bene i segnali). Il sentiero arriva fino alla chiesa di Pian De’ Valli che si può raggiungere abbandonando il sentiero e salendo sul pendio alle sue spalle. Per pernottare in tenda a Pian De’ Valli prendere la strada asfaltata per la località “I 5 Confini”. Dopo circa 45 min. si arriva ad un anello asfaltato sul lato sinistro del quale si trova un grande prato in piano dove piantare le tende. L’acqua si può prendere ad una fontanella presso il cartello stradale di STOP.

 2° Giorno

Da I 5 Confini al Rifugio CAI “A. Sebastiani”

Rifornimento viveri in mattinata: NO

Rifornimento viveri nel pomeriggio: NO

Rifornimento acqua: I 5 Confini, Rif. “Sebastiani”

Tempo di cammino: 1 ora 30 min.

Carte IGM: 139 III NO M.te Terminillo

Dai 5 Confini incamminarsi sulla strada che rasenta a sinistra il Residence “Rialto” (ben visibile dal posto del pernottamento) e proseguire seguendo le indicazioni  stradali per Leonessa. Dopo circa 1 ora 30 min. si arriva al Rif. CAI “Angelo Sebastiani” (12 posti letto, ristorante, telefono: 0746/261184). Presso il rifugio si può dormire in tenda su un terrapieno dietro il suo lato N. L’acqua si può prendere ad una fontanella fuori dal Rifugio.

 3° Giorno

Dal Rifugio CAI “A. Sebastiani” a  Sigillo

Rifornimento viveri in mattinata: NO

Rifornimento viveri nel pomeriggio: Sigillo

Rifornimento acqua: Rifugio CAI “A. Sebastiani”, quota 723, Sigillo

Tempo di cammino: 4 ore circa

Carte IGM:  139 III NO M.te Terminillo; 139 III NE M.te Giano

Note: percorso segnato dal CAI (segnali rossi-gialli-rossi)

Dal Rifugio CAI “A. Sebastiani” incamminarsi in salita lungo la strada asfaltata e dopo poco svoltare a destra prendendo una strada bianca chiusa da una sbarra. All’inizio di questa strada c’è un cartello di legno con l’indicazione “Sigillo” e la segnaletica del CAI che si riferisce alla carta CAI M.ti Reatini. La sterrata scende a tornanti in forte discesa; proseguire su di essa fino ad arrivare ad una casa color giallo scuro, rasentarla a destra e proseguire per la strada che ora comincia a restringersi, divenendo un sentiero a tratti impervio ma non pericoloso se si guarda dove si mettono i piedi. Quando il sentiero si inoltra nel bosco fare molta attenzione ai segnali e proseguire sempre in discesa e in direzione E. Dopo alcuni tornanti nel bosco in fortissima discesa il sentiero arriva a fondovalle, viene attraversato più volte dal Torrente Scura e ridiventa strada sterrata nei pressi di Sigillo.

A Sigillo si può pernottare:

  • presso  la Parrocchia  il cui Parroco Don Tommaso Bonomelli (tel. 0746/951109) è molto ben disposto;

  • in tenda su alcuni prati situati tra il cimitero e il ponte della superstrada (l’acqua si può prendere ad una fontanella presso l’entrata del cimitero).

4° Giorno

Riposo a Sigillo

5° Giorno

Da Sigillo a Albaneto

Rifornimento viveri in mattinata: Sigillo, Posta

Rifornimento viveri nel pomeriggio: NO

Rifornimento acqua:  Sigillo, Posta, loc. La Fonte, Albaneto

Tempo di cammino: 3 ore

Carte IGM: 139 III NE M.te Giano; 139 IV SE Borbona

Note: da Sigillo si può prendere il bus COTRAL fino a Posta per rendere meno lunga la tappa: in tal caso occorre procurasi i biglietti da Tivoli, perchè a Sigillo non si trovano; ad Albaneto non esistono negozi di alimentari; se è necessario la spesa si può fare a Leonessa, andando e tornando con i bus COTRAL. Arrivati a Posta a piedi o con il bus, continuare sulla strada asfaltata fino a Favischio: all’uscita dalla frazione, prendere la strada bianca a sinistra e proseguire fino ad un bivio dove occorre svoltare a sinistra. Si tratta di una strada di campagna, che a tratti si restringe ma resta ben pulita e facilmente percorribile, anche se  è in salita perchè svolge in pratica lo stesso percorso della strada asfaltata ma ne “taglia” le curve. Arrivati a circa 3 Km da Albaneto, a sinistra della strada si trova un fontanile;  proseguire fino ad  arrivare sulla strada asfaltata, prendere a sinistra e dopo circa 2 Km si arriva al paese. Per pernottare da Albaneto, prendere la strada per Viesci e proseguire  per 5-10 min. fino a trovare, sulla destra, un fontanile; dall’altra parte della strada dopo pochi metri, c’è un prato incolto adibito a pascolo dove si possono piantare le tende; il prato è recintato con il filo spinato, ma è molto basso e si può scavalcare, perchè serve a tenere lontane le pecore e non le persone.  

Giorno

Da Albaneto a Piedelpoggio

Rifornimento viveri in mattinata: NO

Rifornimento viveri nel pomeriggio: NO

Rifornimento acqua: Albaneto, Piedelpoggio

Tempo di cammino: 2 ore 30 min.

Carte IGM: 139 IV SO  Leonessa

Note: a Piedelpoggio non esistono negozi di generi alimentari

Percorrere la strada asfaltata passando per S. Clemente. Per pernottare a Piedelpoggio si possono piantare le tende presso il campo sportivo in erba, chiedendo il permesso al Sig. Lamberto Chiaretti, Via S. Antonio,  segretario della Pro-Loco.  

7° Giorno

Ritorno a Roma da Piedelpoggio, con mezzi privati o con i bus COTRAL via Leonessa-Rieti 

Note

 1) Il percorso della Route tocca anche quote abbastanza alte, tra i 1000 e i 2000 metri, per cui è sconsigliabile scegliere  il periodo di fine estate (freddo e pioggia).

 2) L’acqua si trova senza problemi

 3) E’ utilissima la carta CAI M.ti Reatini, perchè usa i tipi dell’IGM, contiene i sentieri segnati da CAI e soprattutto è aggiornata all’89.

 

3) MINI ROUTE SUI MONTI DELLA TOLFA

 

Percorso adatto per una route pasquale o natalizia

1° Giorno

Da S. Marinella a Fonte della Fontanaccia

Rifornimento viveri in mattinata: S. Marinella

Rifornimento viveri nel pomeriggio: NO

Rifornimento acqua: S: Marinella, Istituto Ancelle della Visitazione, Università Agraria

Tempo di cammino: 4 ore circa

Carte IGM: 142 II SE S.Marinella, 142 II NE Tolfa

Scendere dal pullman COTRAL alla prima fermata a S. Marinella, prendere a destra al primo incrocio sull'Aurelia e incamminarsi sulla strada asfaltata seguendo le indicazioni per l'Istituto Ancelle dela Visitazione (si tratta di un ospizio per anziani gestito da suore). Superare  l'Istituto proseguendo sulla strada divenuta sterrata fino ad arrivare  alla Università Agraria di Tolfa. Entrati nel cancello dell'Università, che dovrebbe essere aperto, sulla sinistra si trova una tettoia per riparare il fieno, e in corrispondenza della stessa, fuori dalla strada, c'è un fontanile dove ci si può fermare per il pranzo. Dopo pranzo tornare sulla strada e proseguire sempre dritti, fino ad incrociare di nuovo una strada asfaltata in salita. Prendere la strada asfaltata verso sinistra fino ad arrivare ad un fontanile in corrispondenza di alcune baracche di pastori. Si può pernottare sul prato attorno al fontanile (c'è spazio per max 6-8 tende igloo) e si può accendere il fuoco

2° Giorno

Da Fonte della Fontanaccia a Tolfa

Rifornimento viveri in mattinata: NO (a meno che non si parta molto presto)

Rifornimento viveri nel pomeriggio: Tolfa

Rifornimento acqua: Fonte della Fontanaccia, Tolfa

Tempo di cammino: 4 ore circa

Carte IGM: 142 II NE Tolfa

Da Fonte della Fontanaccia prendere la strada in direzione nord e svoltare al secondo incrocio a destra.su una strada sterrata in discesa  Proseguire sulla strada sterrata, attraversare Fosso Caldano e proseguire costeggiando il fosso in direzione EST, fino ad un cancello in legno. Superare il cancello piegando decisamente in direzione NORD e puntare verso i cavi dell'alta tensione (segnati sulla carta IGM) passando su un prato in salita dove il sentiero è appena accennato. In cima alla salita c'è una staccionata con filo spinato che si può riaprire ed al di là della quale ricomincia la strada. Continuare su questa strada sterrata passare sotto il ponte della strada provinciale e proseguire sempre dritti. La strada su cui ci si trova taglia i tornanti di quella asfaltata, quindi è più breve ma in fortissima pendenza. Arrivati a Tolfa si può pernottare presso il Convento dei Cappuccini, dove c'è un prato con una fontanella (chiedere il permesso al Comune di Tolfa) oppure presso la sede del Tolfa 1.

Note: Il tratto dopo il Fosso del Caldano, specialmente in primavera, può essere parzialmente ostruito da cespugli e macchie di rovi. Alcuni tratti del percorso di questo giorno sono in forte salita.

3° Giorno

Da Tolfa si può tornare a Civitavecchia con il COTRAL e da lì si può prendere il COTRAL o il treno per tornare a casa.

 

 

 

4) ROUTE SUL TERMINILLO

 

Nota: La numerazione dei sentieri si riferisce alla carta C.A.I. "Monti Reatini"

1° Giorno

Da Pian De' Valli al Rif. CAI "A. Rinaldi"

Rifornimento viveri in mattinata: Tivoli - Rieti - Pian De' Valli

Rifornimento viveri nel pomeriggio: NO

Rifornimento acqua: Tivoli - Rieti - Pian De' Valli - Rif. Rinaldi (solo se portata in loco dal C.A.I.)

Tempo di cammino: 3 ore circa

Arrivati a Rieti prendere il bus per Pian De' Valli. Giunti a Pian De' Valli si arriva facilmente al rif. Rinaldi seguendo i segnali del sentiero 401 del C.A.I. Il percorso è scoperto e facile da trovare. Al rif. Rinaldi si può dormire previo avviso al C.A.I. di Rieti che lo gestisce.

2° Giorno

Dal Rif. CAI "A. Rinaldi" al Rif. CAI "A. Sebastiani" per la vetta di M.te Terminillo

Rifornimento viveri in mattinata: NO

Rifornimento viveri nel pomeriggio: NO

Rifornimento acqua: Rif. “Sebastiani”

Tempo di cammino: 3 ora 30 min.

Dal Rif. CAI "A. Rinaldi" continuare seguendo i segnali del sentiero 401. Il percorso da fare è evidentissimo perchè ricalca quello della funivia e comunque passa su un terreno scoperto. 

3° Giorno

Dal Rifugio CAI “A. Sebastiani” al Rif. "Maiolica" 

Rifornimento viveri in mattinata: NO

Rifornimento viveri nel pomeriggio: NO

Rifornimento acqua: Rifugio CAI “A. Sebastiani”, Rif. Maiolica

Tempo di cammino: 4 ore circa

Dal Rifugio CAI “A. Sebastiani” incamminarsi in salita lungo la strada asfaltata per Leonessa e dopo alcuni tornanti svoltare a destra prendendo una strada bianca chiusa da una sbarra. Proseguire su di essa seguend i segnali del sentiero 440 fino a che verso il basso si vede il Rifugio. Accanto al Rifugio c'è un fontanile. Se il rifugio è chiuso si possono piantare le tende in un vasto prato.

4° Giorno

Dal Rif. "Maiolica" al Rif. "Vallonina"

Rifornimento viveri in mattinata: NO

Rifornimento viveri nel pomeriggio: NO

Rifornimento acqua: Rifugio “Maiolica", Rifugio "Vallebona",   Rif. "Vallonina"

Tempo di cammino: 4 ore circa

Dal Rif. "maiolica" seguire i segnali per il sentiero num. 404 fino al rifugio "Vallebona" presso il quale si può pranzare grazie alla presenza di un fontanile. Partendo dal fontanile, prendere nel bosco sulla destra rispetto al fosso, seguire il sentiero num. 430 che taglia la costa della montagna fino ad arrivare ad un bosco. Addentrarsi nel bosco e appena si trovano di nuovo i segnali  seguire i tornanti sempre in discesa fino ad arrivare al Rif. "Vallonina". In corrispondenza del rifugio c'è un ottimo fontanile ed una area da picnic con tavoli, panche e punto fuoco dove è possibile piantare le tende.

5° Giorno

Dal Rif. "Vallonina" a Leonessa

Rifornimento viveri in mattinata: Leonessa

Rifornimento viveri nel pomeriggio: Leonessa

Rifornimento acqua:  Rif. "Vallonina", Leonessa

Tempo di cammino: 2 ore e mezza

Dal Rif. "Vallonina" si segue semplicemente la strada asfaltata che porta direttamente a Leonessa. A Leonessa si può dormire presso la Parrocchia

6° Giorno

Ritorno a casa con COTRAL da Leonessa via Rieti

 

5) ROUTE NEL PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

 

Primo giorno

Da M.te Livata a Campo dell’Osso

Tempo: 45 min.

Rifornimento acqua: Subiaco, F.te Acquaviva

Rifornimento viveri: Subiaco, M.te Livata (prezzi alti)

Pernottamento: Campo dell’Osso (tenda)

Carte IGM: 151 IV NE Subiaco

Scendere dal pullman COTRAL alla fermata di M.te Livata, imboccare l’anello dalla parte EST, camminare sulla strada asfaltata e svoltare a destra al secondo incrocio (via delle Rose). Proseguire sulla strada bianca (che rasenta una villetta e poi sparisce in un prato) fino a trovarsi davanti ad un bosco. Entrare nel bosco seguendo i pali della luce che vi entrano a loro volta e proseguire sulla larga mulattiera parallela ad un fosso. Risalire la mulattiera fino a trovare una radura con, al centro, uno stagno artificiale al di là del quale, sulla destra, si trova una cisterna di acqua piovana che si può utilizzare per lavarsi o per cucinare ma non per bere. Proseguire sulla mulattiera superando la stazione della sciovia, fino ad incontrare di nuovo la strada asfaltata. Incamminarsi verso NE sulla strada asfaltata fino ad arrivare ad un grande piazzale con una cabina telefonica: tra i vasti prati e boschi a sinistra e a destra del piazzale si possono montare le tende. Per campeggiare a Campo dell’Osso non dovrebbero occorrere autorizzazioni particolari: per informarsi si può telefonare alla direzione del Parco Regionale Naturale dei Monti Simbruini (tel. 0774/827219-827221 fax 827183) o alle Guardi Forestali di Subiaco (tel. 0774/85588).

 Secondo giorno

Da Campo dell’Osso al  Santuario della SS Trinità

Tempo: 3 ore

Rifornimento acqua: F.te degli Scifi (della Fossagliola su IGM), Santuario della SS Trinità

Rifornimento viveri: NO

Pernottamento: Campo della Pietra (tenda)

Carte IGM: 151 IV NE Subiaco; 151 I NO Vallepietra

Partire dal piazzale di Campo dell’Osso incamminandosi in salita sulla strada asfaltata, percorrerla tutta anche quando diventa sterrata, fino ad arrivare ad un piazzale-parcheggio con un crocifisso (località “Le Vedute”, circa 1 ora dal piazzale di Campo dell’Osso). Sulla estrema sinistra del piazzale delle Vedute, segnalato da segni di vernice rosso-giallo-rossi a bande verticali, parte un sentiero in salita che in 15 minuti porta sulla vetta di M.te Autore. Vale la pena di fare questa piccola   escursione perchè la fatica è ampiamente ripagata dallo splendido panorama. Se si dispone di una bussola con il circolo graduato, dalla vetta si possono identificare i seguenti punti di riferimento: M.te Velino a 35°, Colle della Tagliata a 85°, parcheggio della SS Trinità a 90°, M.te Tarino a 110°, Prato di Camposecco tra 295° e 340°. Ridiscesi dalla vetta di M.te Autore per lo stesso percorso fatto per salire e tornati a “Le Vedute”, imboccare a sinistra del piazzale il largo sentiero a mezza costa sul cui inizio si trova un grande cartello, montato su una vistosa struttura in legno, che descrive il percorso. Percorrendo il sentiero si arriva d un fontanile (20 min. da “Le Vedute”) detto “F.te degli Scifi” (F.te della Fossagliola sulla carta IGM). Proseguire sul sentiero in discesa alla destra del fontanile, fino ad arrivare ad un prato in pendenza con un altare sulla estrema sinistra; seguire l’indicazione per “Gli Scarparegli”, posta su un cartello triangolare alla destra del prato, proprio di fronte al sentiero da cui si arriva, percorrendo l’evidente sentiero in discesa, molto scosceso in alcuni punti e segnalato da segni di vernice rossi. A circa 1 ora e 15 min. da “Le Vedute” si arriva d una rupe con un crocifisso: fare attenzione perchè i lati Est, Nord e Sud sono a strapiombo verticale. Il sentiero prosegue dal lato Ovest  della rupe e, dopo una scalinata di fortuna fatta di sassi e bastoni, si arriva al Santuario della SS Trinità (circa 1 ora e 30 minuti da “Le Vedute”). Presso questo santuario, a seconda dell’ora, ci si può fermare a mangiare usando le numerose fontanelle a disposizione dei pellegrini. Presso il Santuario si può chiedere la disponibilità di una stanza per i pellegrini la cui chiave è in possesso dei gestori delle bancarelle di souvenir; altrimenti si può dormire in tenda presso Campo della Pietra, un vasto prato a circa 10 minuti dal Santuario. Per raggiungere questo prato,  all’uscita dal   Santuario prendere la salita in cemento con una ringhiera verde nel mezzo che va in direzione EST; dopo circa 10 minuti si arriva ad un piazzale asfaltato, dove bisogna prendere la strada che va verso NORD e dopo circa 10 minuti si arriva al prato, dove non esistono fontanili.

 Terzo giorno

Dal Santuario della SS Trinità a Campo Rotondo

Tempo: 3 ore

Rifornimento acqua: Santuario della SS Trinità, Campo Rotondo

Rifornimento viveri: Campo Rotondo

Pernottamento: Campo Rotondo (tenda)

Carte IGM: 151 I NO Vallepietra

Tornare al parcheggio e imboccare la strada diretta a Est con all’inizio un cartello marrone del Comune di Vallepietra: arrivati al Fosso Fioio prendere verso NW e poco dopo piegare verso NE proseguendo sulla strada bianca fino ad arrivare all’abitato di Campo Rotondo.Da Campo Rotondo prendere la strada bianca per Fonte della Spina o quella asfaltata per Cappadocia; dopo circa 15 minuti di cammino, sulla destra della strada bianca o sulla sinistra di quella asfaltata si trova un fontanile con una portata d’acqua molto abbondante situato in una enorme vallata, accanto al quale si possono piantare le tende. Il posto in questione si trova sulla carta IGM alle coordinate 33T  UG  557  514 (località Pozzo del Monte).

 Quarto  giorno

Riposo a Campo Rotondo

Quinto giorno

Da Campo Rotondo a F.te S. Antonio

Tempo: 1 ora e mezza

Rifornimento acqua: Campo Rotondo, F.te del Faggio, F.te S. Antonio

Rifornimento viveri: Campo Rotondo

Pernottamento: F.te del Faggio (tenda)

Carte IGM: 151 I NO Vallepietra; 145 II SE Tagliacozzo

Dal fontanile di Camporotondo salire sul pendio dalla parte W  della vallata, fino ad arrivare ad un bivio con l’indicazione per F.te della Spina, in cui si deve svoltare a destra, come se si dovesse andare a F.te della Spina. Proseguire sulla strada bianca fino ad un altro bivio dove si deve svoltare a sinistra in salita verso un rifugio di pastori, visibile fin dal bivio, che a volte è aperto. Arrivati al rifugio scendere sulla destra dove c’è un piccolo fontanile (F.te del Faggio), proseguire poi sulla strada in salita per  altri 20 minuti circa fino ad arrivare a F.te S. Antonio, a monte del  quale c'è un prato dove si possono piantare te tende

 Sesto giorno

Da:  F.te del Faggio  Verrecchie-Tagliacozzo

Tempo: 2 ore

Rifornimento acqua: F.te S. Antonio, Verrecchie

Rifornimento viveri: Verrecchie

Pernottamento: Verrecchie (accantonamento)

Carte IGM: 145 II SE Tagliacozzo

Scendere dal rifugio di pastori tornando indietro verso SE fino ad arrivare al lago di S. Antonio (che in estate inoltrata potrebbe essere asciutto). Dal lago parte  un sentiero appena accennato che aggira sulla destra il monte che si trova davanti al rifugio. Il sentiero sbuca in una valletta dove quasi si perde ma poi ricompare, segnato con vernice rossa, a sinistra del Monte Padiglione e lo scavalca. Proseguire su questo sentiero fino ad arrivare a Verrecchie. A Verrecchie si può dormire in Parrocchia.

N.B. Se la stagione è secca tutti i fontanili, ad eccezione delle fonti presso il Santuario,  possono  avere una portata d’acqua ridotta.

Settimo giorno

Ritorno a casa da Verrecchie via Tagliacozzo