Giorni 1 – 2 – 3

Campo fisso a Loreto presso il Centro giovanile “Giovanni Paolo II”. Si tratta di un centro di soggiorno per giovani dove è possibile anche dormire in tenda con l’uso di servizi, acqua, cucina con frigorifero, ecc.

I sacerdoti sono molto disponibili per chiacchierate e per partecipare alle attività.

Il Centro dista da Loreto circa 3 Km e per fare la spesa si può chiedere un passaggio ai sacerdoti.

Giorno 4

Con il bus di linea CONTRAM si raggiunge Caldarola direttamente dal paese di Loreto.

A Caldarola, previo accordo con il comune, si può dormire presso un ex campo di sfollati del terremoto, oppure in un ex campo nomadi, ormai abbandonato al Settembre 2003. Vicino ad entrambi c’è una fontana.

Giorno 5

Dalla piazza di Caldarola prendere la strada per Cessapalombo seguendo i cartelli stradali, poi per Vestignano. Svoltare a sinistra su una strada secondaria asfaltata, che poi a tratti diventa sterrata. Proseguire fino alla frazione La Villa di Montalto. Qui si può mangiare vicino al campo sportivo, dove c’è un’area di sosta con tavoli e panche, usando i bagni pubblici lì vicino se sono aperti. L’acqua si può prendere ad un fontanile - lavatoio.

Dopo pranzo, da La Villa riprendere la strada seguendo le indicazioni per “la grotta dei frati”, continuando fino al bivio. Al bivio seguire le indicazioni per Monastero, scendere la valle del fiume Fiastrone e risalirla.

La discesa, ma soprattutto la salita, sono ripidissime e abbastanza faticose.

In cima alla salita si arriva vicino al cimitero di Monastero dove c’è acqua e si può dormire in tenda presso l’abbazia di S. Maria in Insula (100 mt. di distanza) dove c’è un prato con una piccola sorgente.

Adiacente alla chiesa c’è una comunità di recupero per tossicodipendenti.

Giorno 6

Da Monastero si arriva a S. Lorenzo al Lago per la strada asfaltata. Arrivati al paese di S. Lorenzo al Lago (detto Fiume su alcune carte), si può dormire in alternativa

- al campeggio comunale, gratuito al Settembre 2003, situato in loc. Ruffella distante circa 3 km

- alla chiesa di S. Paolo previo accordo con il parroco di S. L. al Lago, e distante circa 1 km. Alla chiesa di S. Paolo si possono montare le tende sotto una tettoia, c’è un prato con acqua. La chiesa è visibile fin dal paese di S. Lorenzo al Lago, nei pressi del ponte.

Giorno 7

Dalla chiesa di S. Paolo riprendere la strada, attraversare l’abitato di Fiastra e dopo la frazione di Colli, in corrispondenza del ponte, prendere sulla sinistra il sentiero in salita che taglia le curve della strada asfaltata. All’unico bivio sul sentiero prendere a sinistra.

Arrivati sulla strada asfaltata proseguire fino al cimitero di S. Ilario e prendere verso sinistra in direzione di Cupi seguendo i cartelli stradali.

Si raggiungere Cupi per una strada asfaltata pochissimo frequentata.

Arrivati a Cupi si può mangiare presso il fontanile sul sentiero identificato con la lettera G (c.d. “Grande anello dei Sibillini”)

Dopo pranzo si prende la strada asfaltata che porta al santuario di Macereto che si raggiunge in due ore circa.

Il santuario di Macereto è costituito da un corpo centrale circondato da un enorme edificio ad anello con portici (ex stalle per i cavalli dei pellegrini) sotto i quali si può anche dormire in caso di pioggia. Al centro dell’edificio con le stalle c’è comunque un enorme prato adatto per le tende. L’acqua si prende ad una fontana in uno dei lati dell’edificio.

Giorno 8

Dal santuario prendere la strada asfaltata per Visso e in corrispondenza di una fattoria prendere a sinistra una sterrata sulla quale si incontrano i segnali bianco – rossi orizzontali. Proseguire sempre su questa strada sterrata (che a tratti è mulattiera) fino ad un fontanile (Fonte dell’Oppio). Proseguire oltre il fontanile e quando la strada fa una curva a destra, proseguire verso sinistra uscendo dalla strada principale e prendendo un sentiero che va in forte discesa e finisce direttamente alla frazione di Borgo San Lorenzo.

Da Borgo San Lorenzo si arriva a Visso in circa 20 min.

Da Visso si prende il bus a lunga percorrenza CONTRAM che arriva a Roma.

CARTINE IGM

124 III NE Polverina

124 II NO S. Ginesio

124 III SE Fiastra

124 II SO Sarnano

132 IV NE Visso

Note

Il percorso si svolge in gran parte nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Per pernottamenti di una sola notte, tipica tappa di Route, la direzione del Parco è abbastanza tollerante ma occorre comunque avvisare i comuni ed informarsi posto per posto di quali sono le norme. Nel comune di Fiume è vietato il campeggio salvo che alla chiesa di S. Paolo (perché è della parrocchia quindi privata) e al campeggio comunale sulle rive del lago

L’acqua si trova senza grossi problemi

Alcuni paesi attraversati dal percorso (La Villa di Montalto, Montalto, Cupi, ecc.) sono in realtà frazioni piccolissime dove è difficile trovare negozi per rifornimento viveri. Fare riferimento soprattutto a Caldarola, Fiume o Visso

I trasporti pubblici con i bus di linea la Domenica sono quasi del tutto inesistenti, quindi i tratti da Loreto a Caldarola e da Visso a Roma devono essere previsti in giorni feriali.